Di questo genere fanno parte circa 250 specie per lo più rampicanti, assai apprezzate per le fioriture ecclatanti. Amante dei terreni alcalini, sono molto diffuse nel nostro paese. Alcune sono decidue, altre sono sempreverdi.
Coltivazione: la pianta deve essere sistemata in modo che l’apice rimanga al sole e il piede in ombra. Mantenere il terreno umido, soprattutto in fioritura e concimare con fertilizzante in modo regolare fino all’appassimento dei fiori. A questo punto procedete alla potatura facendo attenzione perché, per quanto riguarda questa pratica, le clematidi si suddividono in tre gruppi principali. Del primo fanno parte quelle piante vigorose alle quali è nenessario potare i fusti dopo la fioritura per stimolare la crescita dei nuovi rami sui quali si svilupperà la futura fioritura. Al secondo gruppo appartengono ibridi a fiori grandi che sbocciano da fine maggio a luglio: i fiori si formano sui rami dell’anno precedente, pertanto la potatura deve essere praticata subito dopo la fioritura. Nel terzo gruppo rientrano quegli ibridi a fiori grandi che sbocciano da metà estate all’autunno: la fioritura si forma sui rami dell’anno, quindi in febbraio-marzo (nelle regioni fredde anchè più tardi per preservare i germogli dalle gelate) tagliate la pianta a circa 30 cm dal suolo per stimolarne la crescita.