Perfetto nelle fioriere e nei vasi posti sui terrazzi, il geranio è la pianta per eccellenza con cui abbellire la facciata della casa.
È un fiore che si coltiva con facilità, in quanto non necessita di cure particolari regalandoci ricche fioriture per tutta l’estate e, per alcune specie anche oltre.
La varietà largamente coltivate si distinguono in quattro gruppi, che vengono chiamati comunemente gerani zonali o pelargioni, gerani edera, gerani a grandi fiori e gerani ibridi.
Il geranio in genere necessita di un terriccio leggero, soffice e ben sminuzzato, ricco di sostanze organiche.
Le piante amano il sole ma durante i mesi di luglio e agosto, soprattutto se le piante sono poste in cassette di plastica e su terrazzi esposti a sud e a est, è meglio ombreggiarle durante le ore più calde (dalle 12 alle 16). Se non si riesce a ombreggiarle, mettere le piante nei vasi di terracotta che assorbono meno il calore e preservano le radici. Attenzione anche al vasetto che non deve mai essere troppo piccolo altrimenti la pianta soffre il caldo.
Dalla primavera all’autunno i gerani producono una grande massa di foglie e di fiori e quindi lo sviluppo va sostenuto costantemente con regolari concimazioni. Scegliere prodotti che riportino l’indicazione “specifici per gerani”. Nel dubbio passate da noi sapremo consigliarvi al meglio!!
Vista l’abbondante fioritura, i gerani hanno bisogno di cure costanti di pulizia e di riordino. Vanno eliminati regolarmente i fiori e le foglie appassite facendo attenzione a togliere quelle più vicino al terreno che tendono anche a marcire. Operate con forbici da giardinaggio che sono in grado di praticare tagli netti e precisi per alleggerire il fogliame in eccesso. Sfoltire rami interi a partire dalle parti più legnose, cioè quelle vicino al colletto. Questa operazione effettuata in agosto fornirà anche talee da impiegare per produrre nuove piante.
In questi ultimi anni i gerani sono spesso colpiti da Cacyreus marshallii un parassita che proviene dal sud Africa chiamato comunemente “farfallina del geranio”. L’adulto è una farfalla marroncina lunga 2 cm circa che vola da una pianta all’altra. Le larve sono piccoli bruchi verdi che si nutrono dei germogli e dei boccioli, svuotandoli; i bruchi penetrano anche nei fusti della pianta, nutrendosi dei tessuti vegetali e scavando lunghe gallerie per due/tre settimane; infine esce e si trasforma in farfalla.
Se non sono stati eseguiti trattamenti preventivi primaverili, in questo momento osservare gli apici delle piante ed eliminare le uova, se presenti, e i bruchi visibili. Tagliare infine, i rami già forati. Inserire nel substrato pastiglie insetticide che rendono il geranio tossico per i bruchi per un periodo di tre/quattro mesi consecutivi. Se si vuole utilizzare un metodo biologico irrorare ogni settimana con Bacillus thuringiensis.