Il kiwi è un frutto dalla polpa di colore verde o gialla prodotto da alcune piante della famiglia delle Actinidiaceae, la cui varietà principale è costituita dall’Actinidia deliciosa. La sua buccia è di tonalità tendente al marrone ed all’interno del frutto sono presenti numerosi semi di colore nero. Il suo sapore può essere più o meno acidulo a seconda del livello di maturazione ed il suo gusto è rinfrescante.
Il frutto del kiwi è originario della Cina, dove veniva coltivato già 700 anni fa. La sua diffusione in Europa è avvenuta verso la fine del ‘900, rendendo in breve tempo l’Italia il maggior produttore mondiale di questo frutto, con particolare riferimento alle regioni del Lazio e del Piemonte.
È importante ricordare che il kiwi è una pianta rampicante e che dunque ha la necessità di strutture di sostegno molto solide per svilupparsi. Le strutture di sostegno devono durare nel tempo e devono riuscire a sorreggere i rami carichi di frutti.
La coltivazione dei kiwi fa nascere piante molto forti e rigogliose. Possono dare frutti per molti anni se coltivate nel modo giusto. Il kiwi ama le esposizioni ombreggiate. Dunque scegliete un posto del vostro giardino che non sia in pieno sole per posizionare le vostre piante. Tenete conto che con le piante di kiwi potrete attrezzarvi per formare un pergolato. La posizione di penombra rappresenta la soluzione ideale per coltivare le piante di kiwi. Scegliete anche un punto riparato dal vento. I kiwi non amano molto la siccità e preferiscono i luoghi piovosi.
Per quanto riguarda la tipologia del terreno di coltivazione, preferite una zolla dalla terra neutra oppure dal pH leggermente acido. I kiwi non amano i terreni alcalini e con presenza di calcare. Un metodo naturale per acidificare il terreno è la concimazione con i fondi di caffè, lo stesso trucco che si utilizza per coltivare le rose. Inoltre potrete arricchire il terreno con il compost domestico ricavato dagli scarti vegetali che vi servirà come concimante naturale.
Tenete presente che le piante di kiwi soffrono a causa del caldo, della siccità e del clima secco. Preferiscono un clima fresco e ventilato.
Per coltivare i kiwi dovrete selezionare sia piante maschili che piante femminili. Tra le piante di kiwi femminili del vostro giardino dovrà esserci almeno una pianta maschile se volete che i kiwi producano frutti.
Occupatevi di trapiantare le piante di kiwi nel vostro giardino in primavera. Tra una pianta e l’altra calcolate di lasciare uno spazio di circa 2 metri. Normalmente la stagione di maturazione dei kiwi è l’autunno. Li potrete gustare tra ottobre e novembre, tenendo conto che inizialmente per qualche anno la pianta non darà frutti.
Il kiwi è una pianta molto resistente. Si sa difendere di parassiti. Dunque sarà facile per voi coltivare dei kiwi ‘bio’ senza ricorrere a pesticidi e insetticidi. Se però dovessero comunque presentarsi gli afidi o la cocciniglia sulle vostre piante di kiwi, rivolgetevi ai rimedi naturali al più presto per proteggere le piante.
Infine, quando arriverà il momento di raccogliere i kiwi, ricordate che basta ruotarli leggermente per staccarli dalla pianta e che dunque non servono le forbici. Dopo la raccolta potrete potare leggermente i rami per preparare le piante alla stagione successiva. Ricordatevi che il frutto teme l’umidità e le alte temperature, per cui, il luogo per la conservazione deve essere fresco e asciutto. A temperatura ambiente, dura circa 5 giorni, mentre, riposto in frigorifero, ha una durata maggiore; migliore ancora è conservarlo in frigorifero in un sacchetto di plastica, poiché, in questo modo, si allontana l’umidità. Se si vuole accelerare la maturazione, basta riporre il frutto di fianco a delle mele, o a delle banane o a delle pere; occorre però fare attenzione a non lasciarli di fianco ad una cassetta di mele, poiché potrebbero maturare troppo velocemente.