Le Orchidacee sono una famiglia di piante monocotiledoni appartenenti all’ordine delle Orchidales, i loro fiori sono comunemente chiamati orchidee.
La maggior parte delle specie è originaria delle zone tropicali o sub-tropicali di Asia, America centrale e Sudamerica; solo il 15% di esse cresce spontaneamente nelle zone temperate e fredde. Al di là di questo dato la famiglia può comunque ritenersi cosmopolita essendo diffusa nei cinque continenti.
Le Orchidaceae sono in grado di adattarsi ad ogni genere di habitat fatta eccezione per i deserti e i ghiacciai. La maggior parte delle specie tropicali cresce sui tronchi degli alberi o sulle rocce (piante epifite).
In Italia ne crescono spontaneamente circa 29 generi, per circa 189 tra specie e sottospecie.
L’Orchidea è una tra le piante più apprezzate perchè colorata, sgargiante ed esotica, regala alla casa un tocco di eleganza e personalità.
Non tutte le orchidee sono uguali, ci sono quelle più facili e quelli più difficili da coltivare. Essendo una pianta tropicale ha bisogno che venga ricreato il proprio habitat. L’umidità è essenziale e per questo motivo le due stanze dove possiamo posizionare la nostra pianta sono il bagno e la cucina, ricordiamoci anche di tenere le Orchidee lontano da fonti di calore come ad esempio caloriferi, ma anche lontano da spifferi o condizionatori d’aria.
Altro aspetto fondamentale è l’illuminazione . L’orchidea ha bisogno di un’ambiente molto luminoso ma non di luce diretta perchè i raggi del sole rischiano di bruciare le foglie.
Le annaffiature migliori sono due: immersione a bagnomaria e nebulizzazione. Se la tua orchidea è sistemata in un vaso forato immergila a bagnomaria in un catino contenente acqua a temperatura ambiente per un periodo di tempo sufficiente a che il terreno si inumidisca quanto basta. Completa il trattamento con una nebulizzazione delle foglie e delle radici aeree. La cosa più importante, come sempre, è evitare i pericolosi ristagni di acqua.
Sono piante cosiddette “epifita” cioè non crescono nella terra, ma le loro radici si sviluppano negli interstizi fra altre radici e rami, nutrendosi di materiali vegetali in decomposizione. Per ricreare questo tipo di ambiente scegli un terreno soffice e leggero, a cui mescolare pezzi di corteccia, fibra di cocco, torba, sughero o carbone di legno. Per la concimatura la regola d’oro è: sì, ma senza esagerare. Diluisci un tappino di concime liquido per piante da fiore, meglio se specifico per orchidee, e vaporizzalo sulle radici e sulla parte superiore del substrato una volta ogni 15 giorni.
Per qualsiasi informazione contattateci al nostro indirizzo mail info@aziendaagricolalaprimula.com
CURIOSITÀ:
Avete mai mangiato un Orchidea? Sicuramente sì! Infatti la vaniglia altro non è che il baccello prodotto dalle orchidee del genere Vanilla, le cui specie sono utilizzate ai fini della produzione dell’essenza.